Ho visto zattere alla deriva
tra nuvole bagnate dal mare in tempesta
che si vendicava dell'Uomo
che piangeva
Lacrime amare su e giù sbattute
tra rocce di vulcano e alberi bruciati
da un fuoco spento e vivo nella cenere
nascosta al vento della terra
Pure il sole bruciava quell'essenza
e il tramonto confondeva la sua presenza
alla luna che sorniona sorrideva
e faceva finta di niente
Le stelle erano assenti
circondavano il loro Carro
quello della vita che scorreva lento
nei fiumi dell'infinito senza fatica
E l'Uomo era lì impenitente come sempre
in attesa di un'altra alba
ad aspettare che il Fato si compisse
un'altra volta inascoltato
E non s'accorgeva ancora e purtroppo
che il mondo girava al rovescio
e nei pensieri e nei fatti
ormai globalizzati
Gavino Puggioni
Da Le nuvole non hanno lacrime

che si vendicava dell'Uomo
che piangeva
Lacrime amare su e giù sbattute
tra rocce di vulcano e alberi bruciati
da un fuoco spento e vivo nella cenere
nascosta al vento della terra
Pure il sole bruciava quell'essenza
e il tramonto confondeva la sua presenza
alla luna che sorniona sorrideva
e faceva finta di niente
Le stelle erano assenti
circondavano il loro Carro
quello della vita che scorreva lento
nei fiumi dell'infinito senza fatica
E l'Uomo era lì impenitente come sempre
in attesa di un'altra alba
ad aspettare che il Fato si compisse
un'altra volta inascoltato
E non s'accorgeva ancora e purtroppo
che il mondo girava al rovescio
e nei pensieri e nei fatti
ormai globalizzati
Gavino Puggioni
Da Le nuvole non hanno lacrime
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