venerdì 19 luglio 2013

DIMENTICA QUELLO CHE E' SUCCESSO


Interrompere il diario
fu uno stordimento della memoria,
fu un vacuo inizio,

non più cicatrizzato
da parole e azioni simili
a quelle d’un desolato risveglio.

Le rivolevo indietro,
sollecitate per la sepoltura
e passate in rassegna nella mente

come guerre e inverni
smarriti dietro le finestre
di un’opaca infanzia.

E le pagine vuote?
Dovessero mai essere riempite
che lo siano osservando

ricorrenze celestiali,
il giorno in cui i fiori arrivano
e quando gli uccelli se ne vanno

(Philip Larkin – Finestre alte, 1974 – trad. Enrico Testa)

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