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Questo blog è di Danila Oppio, colei che l'ha creato, e se ne è sempre presa cura, in qualità di webmaster.

martedì 21 ottobre 2014

Nel Darfur


Ad un bambino

Ho disegnato nel deserto
rivoli d'acqua cristallina
perché arrivassero alle tue labbra
perché il tuo corpicino ridesse
e si riempisse dell'amore
che io sento per te

Ho contato granelli di sabbia
creando sentieri per scoprire
il tuo villaggio
mentre la luna mi regalava
la scia per lenire
i tuoi dolori,
quelli che ho toccato
asciugando le tue lacrime
frammiste alle mie
che contavano poco o niente.

Incontrandoti
ho pianto, ho urlato
ho graffiato la tua terra
inaridita
che non dava segni di vita
Solo dolore e abbandono
dentro le tue ossa
ornate di esile carne
e basta


E dopo...
e dopo, non lontano da te
luci sfolgoranti
divise militari, prepotenti
lusso, locali di perdizione
e vita beata

Erano e sono i tuoi testimoni
perché tu possa rimanere
quello che sei e sarai

solo e nulla più!

Gavino Puggioni
Da Nelle Falesie dell'Anima

3 commenti:

  1. Molto toccante e amara. Infito sgomento.

    Graziella

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  2. Caro Gavino, Auguri!


    Graziella

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  3. Mi piacciono molto le tue poesie contro l'iniquità e le ingiustizie del mondo in particolare riguardanti i piccoli innocenti. Hai tutta la mia ammirazione
    Giovanna

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