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Questo blog è di Danila Oppio, colei che l'ha creato, e se ne è sempre presa cura, in qualità di webmaster.

venerdì 24 aprile 2015

LA VITA IN PROSA - Antologia AA VV



In questa Antologia di AA VV edita da Puntoacapo Editrice con la collaborazione di Dedalus di Ivano Mugnaini, è contenuto un racconto di Gavino Puggioni, dal titolo DA TERRA ALLA TERRA.
A fargli compagnia, anche il racconto di Tommaso Mondelli Un incontro inatteso e quello di Danila Oppio Ricordi d'infanzia.


venerdì 17 aprile 2015

Notte ultima



Luci silenti attraversano
questa notte di sibili
festa comandata
da molti non voluta
ma sempre desiderata

Cani randagi
s'aggirano in piazza
s'annusano a vicenda cercando
il calore di qualcuno
che dia loro un po' di merenda

La luna poco contenta
pare addolcire il suo sguardo
è la solita apparenza
a protezione di questa terra
dove altro non s'ode che voce di guerra

I bambini sono a nanna
molti al caldo e troppi al freddo
e se la memoria non m'inganna
anche oggi come ieri ne ho visto altrettanti
malati affamati e assetati
che aspettano un soldo di felicità
da questo mondo che li condanna

Gavino Puggioni
Da Nelle Falesie dell'anima

mercoledì 15 aprile 2015

Tributo a Oriana Fallaci

L'Associazione Culturale Circumnavigarte con il patrocinio dell'Assessorato Cultura e Turismo della Provincia di Brescia e l'Associazione Donne e Lavoro, ha promosso e organizzato la 2° Edizione Nazionale di 

IL VENTUNO A PRIMAVERA
Tributo a
ORIANA FALLACI

a cui ho partecipato e ottenuto, con la mia poesia "In ricordo di Oriana Fallaci" , la menzione di merito. Ma la mia poesia non è sola, a farle compagnia, insieme a tante altre, ci sono quelle di Sandra Greggio, di Franca Donà e di Piero Colonna Romano, amici di Cantiere Poesia. A loro, un meritato plauso.



In ricordo di Oriana Fallaci

Chi ama un uomo
Ne ama anche i difetti
Che gli stanno incollati
Come fastidiosi insetti.

E lei lo amava
Il suo Panagulis, lo amava
Non volendolo ferire
 pur se lui la faceva soffrire.

Ne amava le colpe
Bugie, miserie e volgarità
Bruttezze, contraddizioni
Il suo corpo non perfetto
La sua caparbietà.

E lo disse, lo scrisse
Nel suo libro Un uomo
E ne dipinse il ritratto
Di quell’amante guerriero
Rivoluzionario e poeta
Dal giusto pensiero.

Alekos, morto di libertà.
Terribile dolore le attraversò
 L’anima, pur se lei diceva
Che a quella, da atea, non credeva.

Ed ora, nell’eternità hanno  ritrovato
Il loro bambino
Di cui Oriana scrisse
 Non essere mai nato.

Danila Oppio

venerdì 10 aprile 2015

Rimembranze



Siamo noi, ancora, quelli
delle zolle gialle di zucchero yankee
quelli del triciclo di ferro
con la ruota grande davanti
quelli del monopattino di legno
col ginocchio sbucciato
e sanguinante, senza problemi?


Siamo noi quelli
del salto con la fune del carro
quelli delle quattro cantonate
dell'Azione Cattolica di Corso Vittorio
quelli del calcio balilla
dalle partite interminabili?


Siamo, e ancora noi,
quelli della greffa
l'una contrapposta all'altra
per gioco per spirito per baldanza
ché a volte nasceva qualche zuffa
di origine innocente?

Siamo noi quelli della pampana
gioco di quadrati per terra
e numeri bianchi
dove ognuno sprigionava
astuzia e baldanza?



Siamo noi
quelli degli scioperi a scuola
per Trieste italiana
e, ancora, quelli chiamati
sessantottini
per non so quali valori
che, alla fine, portarono
in rima confusione e dolori?



Siamo ancora o eravamo?

E' solo memoria!

Gavino Puggioni
da Nelle Falesie dell'anima