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Questo blog è di Danila Oppio, colei che l'ha creato, e se ne è sempre presa cura, in qualità di webmaster.

giovedì 16 gennaio 2014

Chiamami



Chiamami ch'è lungo il mio disincanto, le braccia tese e
in caduta
reverenza delle mie danze che salpano nel cielo, così
vergine da imbiancare
ogni stanza, la mia autosufficienza, ora, implora la pecca
del tuo palato,
non un abbandono di foglie, non un ceppo di fuoco, ma
schiena piegata,
schiena dipinta a uovo, mio avvenire privato di cui
sfondi la porta, mia
chiave, vieni a me, in serratura e silenzio, vieni, senza
riserve, addormentato
nel mio utero. Rinascere uomo e figlio, madre e
madonna, nudi, trasalire di
nuovo, al mondo.


Alessia D'Errigo

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