Arriva un altro Natale ed io sto
Meditando
Un tre-ro
di fabbrica italiana
miniera di ferro
in Canaglia
chiusa per troppa fatica
altri interessi
era pure antica.
Ora le strade sono
d'asfalto usa e getta
ed io calpesto ancora
pietre dure di epoca romana
ammiro e tocco
mosaici mai intaccati
da terremoti ma
soprattutto da mano umana.
Vogliono che mangi
pomodori e patate
geneticamente modificati
con le ciliegie e i mandarini
tutti globalizzati
i ricchi sempre più ricchi
ma ladri autorizzati
da noi
sempre più supini
nell'accettare le scorie
di frutti della terra
imbalsamati.
E la Natura?
C'era apparsa incontaminata
ce ne siamo innamorati
l'abbiamo decantata
e amata e dopo...
l'abbiamo stuprata!
E ora preghiamo un dio
che non ci sente
e quasi quasi si pente
di averci creato.
Gavino Puggioni
Dicembre 2014
Il fatto è che quel Dio non lo preghiamo, o non lo preghiamo abbastanza, perché se fosse vero che lo preghiamo, Lui esaudirebbe le nostre richieste, o quanto meno, cambierebbe il nostro cuore, mettendovi l'Amore. Purtroppo l'amore il mondo ha quasi dimenticato cosa sia realmente, ed è per questo che accadono fatti che ci turbano, e ogni cosa della Natura viene manipolata a piacimento, senza tener conto che così facendo, si modifica il naturale corso della vita. Quel Dio che sostieni si è pentito di averci creato, ci ha dato il libero arbitrio, ma lo stiamo usando male. Ricordi quel proverbio: "chi è causa del suo mal, pianga sé stesso?". Perché dare la colpa a chi non ne ha? Perché fa comodo. Perché se si sostiene di non credere il Lui, poi inevitabilmente lo si tira in ballo? Bestemmiandolo magari?
RispondiEliminaPerché in fondo al cuore, sappiamo che quel Dio esiste. Se io dovessi pensare che l'essenza divina è inesistente, semplicemente la ignorerei. La realtà, purtroppo, è che l'uomo si crede dio, e quindi fa e disfa a piacimento, e molto spesso più disfa che fa!
Brividi di verità si accaniscono quest’oggi sul monitor – purtroppo non ci siamo accontentati e senza requie continuiamo, anzi ci divertiamo sempre più a distruggere quanto ci è stato donato – il rispetto purtroppo non fa più parte di questo mondo. L’avidità non è mai sazia – chissà quanto ancora dovremo aspettare per tornare a vedere volare colombe sopra di noi. Berta Biagini
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