...che non riesco a trovare
dove l'hai nascosta?
Mi sono presentato
nome e cognome
e, da un porto spalancato
alle maree del tempo
ho visto solo e soltanto
il mio infinito adorato
con la mia solitudine
che, come in un canto,
avevano invaso il mio nulla
dove alloggia verità e senso.
la tua follia, impertinente,
era opalescente
era assente perché sana
ancorata alla vita
mentre un sibilo di vento
sottovoce mi diceva:
attento!
qui non c'è la follia che cerchi!
è soltanto un sogno
un viaggio senza ritorno
forse un inutile bisogno
Ora sarai contento!
Sveglia!
E' un nuovo giorno!
Gavino Puggioni
Da Nelle falesie dell'anima
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