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Questo blog è di Danila Oppio, colei che l'ha creato, e se ne è sempre presa cura, in qualità di webmaster.

sabato 2 aprile 2016

Incubo




All'improvviso
il mare di Nettuno
si aprì al mio orizzonte
e ali procellose
di onde canute m'assalirono
soffocando il mio respiro
annebbiando la mia vista
trascinandomi in mulinelli
di danza tragica
a cui non sono abituato.

Avevo freddo
avevo caldo
sudavo in acqua
e le forze mi mancavano
Solo
tra mare e cielo
urlai la mia innocenza
non so da chi 
o da cosa
ma urlai.

Ora nuoto
in un mare di cobalto
e i gabbiani mi fanno festa
intorno e cantano

hai sognato
amico caro.

Gavino Puggioni
Da Nelle falesie dell'anima

2 commenti:

  1. Amo Cardarelli e una volta lo scrissi a Gavino. Faccio lo scrittore mainstream... diciamo che ormai scrivo di tutto, dalla narrativa breve al giallo al giallo storico e tra fgli scrittori gira il motto" SDio ci guardi dai poeti". Ma leggendo Gavino credo che mi ricrederò. In fondo all'anima ho sempre amato la poesia e qualche volta ve ne manderò una cui tengo particolarmente, ma mi vergogno un po' di mandarla in giro.
    Grazie Gavino, questa tua lirica mi ha emozionato sul serio.
    Bravo.
    Salvo

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  2. La poesia di Gavino è inserita nella sua ultima silloge Nelle falesie dell'anima, e il disegno di Nettuno, che appare qui sopra, è lo stesso che si trova nella pagina del suo libro, ed è disegnato da me. Ho infatti illustrato con una piccola serie di disegni a china, questa sua silloge poetica. Mi diletto anche nella pittura e se vai a vedere in Versi in volo, troverai molti miei disegni e quadri. Per quanto riguarda le poesie di Gavino, sono davvero profonde. Molto introspettive, e spesso permeate di un amore profondo per questo nostro Pianeta così maltrattato e per i bambini che non hanno la gioia di essere amati come dovrebbero. Ciao Danila

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