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Questo blog è di Danila Oppio, colei che l'ha creato, e se ne è sempre presa cura, in qualità di webmaster.

mercoledì 11 luglio 2012

LA PINETA


La pineta di Monte Urpinu-Cagliari
Laghetto artificiale
E' cominciata già la primavera
in questa terra, e noi spesso vaghiamo
pei campi. Una pineta ci seduce.
        
                O adorabile luogo, il tuo padrone
mai t'ebbe come noi t'abbiamo, e come
ti penseremo mai ti penserà......
Fioriscon  gl'iris di velluto sotto
gli svelti pini, e i giunchi ed i narcisi
profuman  l'aria; stendonsi i viali
verdi deserti, e in lontananza i rami
ricamano gli sfondi rosei. In alto
s'aprono prati di asfodelo in fiore,
e bianche rocce  guardan  sugli stagni
di madreperla, solcati dal lento
volo dei fenicotteri e sul mare
d'argento fosco.
Noi sostiamo in faccia
al tramonto, tra i fiori, e dentro gli occhi
e dentro il cuore ci rifulge il sole.
Ma al ritorno è già sera. In alto il cielo
ha un tenero pallore di viola;
Venere brilla come luna in fondo
al deserto viale e il nostro passo
lento risuona; da lontano arriva
la fragranza dei mandorli fioriti
e un gracchiare di rane. Il luogo e l'ora
e il nostro amore e tutto pare un sogno.

Grazia Deledda


Questi versi della Deledda fanno parte di un gruppo di liriche intitolate “Luna di miele”, ispirate dalla suggestiva collina di Monte Urpinu, a Cagliari,  dove fiorì l'idillio fra la scrittrice e Palmiro Madesani, suo futuro marito

Questo testo, altresì, è ricordato da Nicola Valle nel suo libro, ormai raro, dedicato a GRAZIA DELEDDA, con introduzione di Bonaventura Tecchi, per i tipi della Società Poligrafica Sarda- Cagliari-


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