In un lembo di terra dimenticata
farfalle di girasoli rincorrevano
fiumi di perle sottratte
al buio della notte
Cammelli appassiti
dall'ardore del deserto infinito
abbracciavano ombre di nuvole
desiderio d'acqua e di essenza.
Uccelli dei primordi
scorrazzavano grigie pareti di pietra
in cerca di un buco nero
dove deporre l'elemento di vita.
Barche lunghe lunghe fatte di liane
attendevano il sacro Eolo a poppa
per navigare altri mari oltre
oltre l'infinito dell'orizzonte.
In un cielo scarlatto
armigeri dell'universo
combattevano una guerra già persa
dai loro antenati mille anni prima.
E in quel paese
come in una immensa polis
si riunivano altre città
per ri-parlare e per ri-conoscere
tutte le vie del mondo andate perdute
come in un ectoplasma
dal risveglio incerto.
Il sole degradava luci in nebbie collinari
la luna accendeva disegni di fantasmi
e un bambino si staccava sazio dal seno materno
in attesa di un altro giorno...per vivere.
Gavino Puggioni
Da Nelle Falesie dell'anima
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