Stanotte ho visto il sorriso della luna
pennellato da un grande maestro
che dell'ambiguità
aveva fatto la sua arte.
Ho chiesto a lei
se era innamorata di altri pianeti
o di cavalieri erranti
lo spazio siderale.
Le ho chiesto se gradiva ancora
i nostri pensieri rivolti a lei
in tutte le forme
comprese quelle istrionesche.
e i suoi occhi
orbite di montagne inesplorate
miravano sulla terra, sulla mia terra
sconvolta a tutte le latitudini.
Abituata a sopportar inganni
a far trasparir commedie
che erano e sono antipasto
di tante, troppe tragedie.
E quel sorriso
miraggio del subconscio
massacrava quel che pensavo
mentre il battito del mio cuore
aumentava a dismisura
...e la luna non mi rispondeva.
Gavino Puggioni
Da Nelle falesie dell'anima
Bellissima!
RispondiEliminaGraziella
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RispondiEliminaBella riflessione poetica "lunare" questa di Gavino. La luna osserva, sembra ascoltare, ma...non risponde! Potrei pensare che il suo silenzio sia il timore di essere aggredita un giorno da certi uomini cattivi delle cui azioni nefande è costretta ad assistere di lassù! Bravo come sempre, Gavino
RispondiEliminaGiovanna