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Questo blog è di Danila Oppio, colei che l'ha creato, e se ne è sempre presa cura, in qualità di webmaster.

lunedì 4 giugno 2012

ASPETTANDO


Parole stampate su strisce di carta bianca,

serpenti di folla,
adunate di giovani e adulti
da tutte le latitudini
per pregare e socializzare
in questa parte di mondo
ove la guerra non è ma si sente
Abbraccio di sentimenti,
calvario di pianto,
di dolori rinnovati
quasi obbligati e puntuali
per queste nostre generazioni,
passate e presenti e, ahimè!, future!
Aspettando
l'alba di un giorno di pace
per seppellire i corpi
e i ricordi di gente che non è più.
Aspettando
l'alba di un giorno lontano,
tramonto di mille civiltà
l'una contro l'altra armata,
nel nome e per conto di un solo Dio
che non hanno voluto o saputo amare.
Aspettando
da quando siamo in vita
la civiltà del cuore e del pensiero.
Aspettando
invano che il potente sia meno potente,
che il debole sia meno debole.
Aspettando
che i bambini siano il futuro del nostro mondo
li ammazziamo
e non solo con le bombe
ma con tutte le altre armi
che la moderna civiltà ci ha regalato.
Aspettando
quei bambini che sono morti di fame e di sete,
di malattie e sopraffazioni indicibili.
Aspettando
quelli che non ritorneranno
alle case distrutte, ai loro genitori ammazzati,
inutilmente.
Quei bambini,
che non sanno di essere bambini,
sanno solo di essere oggetti,
di far parte di un mondo che corre,
dove,
non si sa,
ma di certo in un baratro infinito
di miseria e di abbandono.
Aspettando
che l'odio diventi amore,
che l'ingiustizia diventi giustizia,
che non esistano più
i terzi e i quarti mondi,
che il nord dei ricchi si mescoli al sud dei poveri,
diseredati e senza terra da calpestare
Aspettando,
noi siamo diventati vecchi,
quasi colpevoli, perchè non abbiamo urlato
le disgrazie del nostro tempo.
Noi
abbiamo soltanto aspettato!
Il cinque di settembre del 2004, dalla Piana di Montorso
Loreto

Gavino Puggioni
da:"Nel silenzio dei rumori"


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