L'ho trovata ancora nel limbo
dei ricordi toccando fragili promesse
aggrovigliate a scanzonate parole
d'amore.
Non ho resistito all'effimero di quel viaggio
disegnandomi angoli di vita
su ali di nuvole apparse
all'improvviso.
Ho respirato a lungo
quell'aria del nulla
protetta da due corpi di sabbia
precipitati nel vento.
E il cielo con me
come quadro dipinto nel futuro
con un solo sentiero a condurre
anime disperate.
Ai margini sogni e desideri
sospinti da astronavi in cerca
di un porto dove far attraccare
i resti di noi poveri umani.
Gavino Puggioni
Da Nelle falesie dell'anima
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