Lui è lì,
seduto alla scrivania.
Lei è...blu oltremare e legge
le di lui prosastiche
impoetiche composizioni,
quasi negativi di fotografie
in nero-bianco.
le sue dita scorrono
sulla tastiera del PC
a comporre elegie
colme di solitudine.
Sorda disperazione
Che lo riveste come
nero manto di bitume.
Lui è lì,
perché lì vuol restare
ad arrovellarsi l’anima.
Incapace di conservare
chi avrebbe rubato le stelle
pur d’illuminare le sue
notti insonni.
Lui è lì,
e lei è…
blu oltremare.
Sta tentando d’afferrare
l’insensato senso
d’un quesito irrisolvibile.
Le stelle sono ancora
Appese a un cielo lontano
In attesa….
Lui è
lì,
con la luna di traverso
spoglio da ogni inganno
affranto da delusione
esausto dal gran d’affare
nel rincorrere sogni
meramente illusori.
Lui è lì,
immerso nel passato
sepolto da slavine di ricordi.
Assente, distante, irreperibile
E lei è ... blu oltremare
Impedita, annichilita
Ammutolita.
Neutralizzata.
Danila Oppio
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