Verseggio,
pare un
fraseggio
nato per
dileggio.
Ma così
non è.
Alla men
peggio
si
dovrebbe capire
che ti
corteggio
e vorrei
tanto
fosse un
pareggio.
Dal
verso greggio
dove il
cuore posteggio
al pari
di un ciclo
a due
ruote, ma
una s’è
persa
e la
moto non va.
Sulle pagine volteggio
Uno
schema tratteggio
Mente
gorgheggio
Un canto
d’amore.
Ho
innalzato
un
ponteggio
sperando
che tenga
ma temo
un punteggio
alquanto
basso.
Con te
amoreggio
poesia
che favoleggio
E sai
che folleggio
mentre
galleggio
su uno
stagno
come
fossi ninfea
ondeggiante
sul
cullar dell’onda.
Veleggiando,
lo sai,
gigioneggio
intanto
temporeggio
vezzeggiando
Un
principe ranocchio
che
occhieggio
da
lontano.
Lentamente
Passeggio
e
simboleggio
ciò che
la mente
imprime
sul foglio.
Vagheggio
rime
che
rimaneggio
e mi
sbeffeggio
da tempo
scarseggio
in
fantasia.
Chissà
se hai compreso
Malgrado
i vari “eggio”
di cui è
costellata
questa
mia serenata
del
tutto
improvvisata?
Danila Oppio
Inedita
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