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Questo blog è di Danila Oppio, colei che l'ha creato, e se ne è sempre presa cura, in qualità di webmaster.

giovedì 24 gennaio 2013

PER QUEST'ACQUA DOLCE



Canto quando mi bagna dolce l’acqua del fiume azzurro della vita,
canto per tutti gli usignoli della notte che bevono rugiada variopinta
e canto e canto per i baci del cielo che sfiorano le labbra degli angeli incantati,
canto sempre alla fonte della vita, per i fiumi, per il mare, per i laghi e i biancospini.

Canto quando l’acqua ti bagna tenero giglio di luna che dormi come un bimbo,
canto quando ti chini sotto il peso di una piccola farfalla che ti vuole accarezzare,
canto per i mandorli imbiancati dalla neve, per il corbezzolo d’oro, per l’asfodelo biondo,
canto sempre e sempre ritorno ad ascoltare l’antica melodia delle cicale innamorate.

E canto per le fate e le libellule che danzano nelle incantevoli albe senza nubi,
canto per le stelle che piangono, per il sogno di un pescatore di rondini di mare,
canto per il mare, sempre canto per quest’acqua chiara che mi ristora il viso,
che mi pulisce l’anima, che inonda le valli stupende dove vivono le regine del sole.

E canto per il sole che non prosciughi l’acqua, che non distrugga le fonti dell’amore,
canto per l’amore e canto per sempre, per questi fiori di corallo che mi abbagliano,
per le sirene-argento che guizzano festanti fra le onde e la sabbia, fra la vita e la morte,
per le  anatre verdi  che si levano in volo e raggiungono le immense primavere.

Canto per le lucciole spente, per le cicogne-ìndaco che sfidano le pecore,
per i giardini aridi di cloni senza cuore, per i narcisi neri periti fra le volpi,
per i violini sordi, per le violente mani che picchiano il destino,
e canto sempre canto fino all’ultimo sogno, fino all’ultima aurora.

Canto per le colombe e le allodole, per i pesci-venere, per il cielo che li accoglie,
per le aquile che si son perse nelle lunghe distese di arcobaleni attorcigliati di gioia,
canto per la noia dei pescatori di arpe ammutolite, canto e se canto piango,
piango e per sempre piango, ma sono lacrime per altre fonti, per altri fiumi.

Per altri mari che invocano acqua limpida, per altri fiori, per altra vita.

 Antonio Rossi 


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