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Questo blog è di Danila Oppio, colei che l'ha creato, e se ne è sempre presa cura, in qualità di webmaster.

domenica 8 settembre 2013

Eutanasia di un blog




Questo blog l'hai creato tu
qualcuno mi disse
e dunque solo io posso ucciderlo
devo solo decidere quando
Forse l'11 settembre
In quello sciagurato giorno
due aerei si schiantarono 
contro le Torri Gemelle
Ed io kamikaze virtuale
gli somministrerò
una pozione letale

Danila Oppio

Si tratta di un decisione sofferta, che andava maturando da tempo. Ho chiesto al signor Gavino Puggioni di seguire più da vicino questo impegno che mi sono accollata molto volentieri, confidando nella collaborazione del poeta, che invece, poco alla volta se ne è disinteressato. La sua risposta è stata che l'idea di creare questo blog era mia, poiché lui non avrebbe saputo come gestirlo, e che quindi se voglio chiuderlo, la decisione riguarda solo me. Questo mi ha fatto chiaramente intendere che del blog, al signor Puggioni, importa molto poco, e del mio impegno, del tutto gratuito, nel gestirlo, ancor meno. 
Che esista o no questo spazio virtuale al signor Gavino Puggioni non interessa proprio e se non interessa a lui, perché dovrebbe importare a me? 
Credevo di avergli fatto un bel regalo, un regalo duraturo, perché chi possiede un blog, sa quanto impegno occorra nel crearlo, nel seguirlo, nell'organizzarlo. Non è stato così, e dopo un anno e mezzo di vita, mi vedo costretta a lasciarlo al suo destino.


9 commenti:

  1. Prego la Webmaster di controllare se qualche hacker si è introdotto nel blog
    Questa cosa anonima apparsa qui sopra non è mia, anche perché io firmo ciò che scrivo e mi pare poco pertinente e meno rispettoso paragonare la morte di un blog a quella di migliaia delle Torri Gemelle.
    Grazie
    Gavino Puggioni

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  2. Si infatti, ma credo che ricordare l'11 settembre sia importante. Invece questo blog sta perdendo smalto, perché il suo titolare non lo segue a dovere, spesso ignorandolo o snobbandolo, come se non fosse cosa sua. E allora, piuttosto che sopravviva, è meglio che muoia. Nessun hacker, è la stessa webmaster ad aver scritto quelle righe, per le ragioni suddette. Creare e seguire gratuitamente un blog e accorgersi che quelle rare volte che il titolare vi fa visita, si lamenta di qualcosa, non è un incentivo per proseguire e poiché la gratitudine non esiste,e l'indifferenza regna sovrana, la webmaster Danila Oppio non ha ragione alcuna di collaborare col signor Gavino Puggioni. Ritenendo doveroso informare gli amici che inviano loro materiale perché venga postato sul blog, ho pubblicato quell'avviso, affinché si regolino di conseguenza.

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  3. La morte per cause naturali di qualcosa che si ama è triste, ma molto, molto più triste quando arriva perchè la si vuole. Il vuoto che lascia è grande. Lungi da me il volere esprimere giudizi sulla validità o meno dell'azione e della causa innescante, così come della risposta. Non si può smussare l'attrito sorto e cercare nel dialogo la chiarezza, i punti d'incontro e i compiti sul fare?
    Esprimo con molta sincerità il mio dispiacere nell'ipottica rottura del rapporto (non solo del blog) tra due persone che stimo e che voglio bene. La vita ci dona già tante amarezze che non possiamo evitare per cui carissimi Danila e Gavino, vi prego, se possibile (volere è potere), di salire sulle ali della comprensione e volare verso la concordia.
    Un affettuoso abbraccio.

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  5. Caro Giovanni, quando gli attriti appaiono insanabili, vanno eliminati, questo è vero. Ma se non si riesce a trovare accordi, il percorso è molto difficile. E' per me vera sofferenza abbandonare questo blog, perché è come un figlio, che ho messo al mondo, e seguito con amorevole cura, e chi si intende di blog, lo può confermare. Ma se io ne sono la madre, Gavino avrebbe dovuto esserne il padre, mandandomi con una certa regolarità cose che desidera vengano pubblicate. Ho chiesto in molte riprese di darmi una mano, ma molto raramente si è mosso in questa direzione. In compenso, si lamenta di quanto pubblico, o non ho pubblicato. Sinceramente faccio quel che posso, ho anche i miei blog da seguire, oltre che problemi di salute ed impegni familiari piuttosto gravosi. Tutto questo si sarebbe potuto superare, se avessi avuto un minimo di supporto e di collaborazione. Quando gli ho detto che lo avrei chiuso mi ha risposto che se io l'ho creato, io posso anche farlo morire. Questa risposta mi ha dimostrato molto chiaramente che al blog non tiene in modo particolare. Neanche una parola per dirmi "non farlo" ci tengo. E allora a che pro?
    Mi ha ferito profondamente e l'ingratitudine è una gran brutta cosa. Tu mi mandi i fiori del tuo giardino, ti interessi alla mia salute. Gavino sa che non sto affatto bene, che ho una spada di Damocle sospesa sulla mia testa, ma credi forse che se ne preoccupi? Le tue poesie le pubblico sempre anche su Versi in volo, il mio blog personale, quindi continuerò a farlo per i miei amici, quelli che mi sono cari. E se sono adatte alla tipologia di Il Paradiso non può attendere, le pubblico anche lì. Io sono disposta a ritornare sui miei passi solo e soltanto se il signor Puggioni si scuserà con me. Allora forse questo blog continuerà a vivere. Grazie per l'abbraccio, ricambiato con affetto Danila

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  6. Una notizia che mi lascia senza parole. Un boccone amaro non facile da mandar giù. Sono molto affezionata a Gavino e a Danila, un blog magnifico che leggo con interesse perchè mi lascia dentro qualcosa di buono... E ora...un pezzo di cuore perduto...alla deriva in questi tempi
    assurdi e disidratati. Può morire la bellezza? Perchè farla morire?
    Ringrazio Gavino per avermi ospitato e Danila sempre per l'interesse giocoso. Vi ringrazio. Tutta la mia stima.
    Affettuosi saluti
    Graziella

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    1. Cara Graziella, dispiace molto anche a me...ma come vedi, Gavino non si è sbucciato a dire la sua, a commentare, a ringraziare per il vostro affetto e vicinanza. E questo mi conferma quel che pensavo.
      Ti abbraccio con affetto, anche le tue poesie saranno comunque volentieri riprese da Versi in Volo o da Il Paradiso non può attendere, i miei due blog che curo con altrettanto amore con cui ho creato e seguito questo blog. Lo so che è bello perché ho cercato di far del mio meglio per migliorarlo sempre più, ma il saperlo non mi consola dal dispregio ricevuto dal titolare. Un abbraccio immenso!

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    2. Ovviamente il commento qui sopra non è di Gavino, ma mio! Erroneamente ho usato il suo nome.
      Danila

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