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Questo blog è di Danila Oppio, colei che l'ha creato, e se ne è sempre presa cura, in qualità di webmaster.

martedì 10 settembre 2013

LA TERRA VOMITA

Madre Terra oggi  - di Matteo dal blog

                                                merde d'artiste


 In verità non era questo il titolo di questo mio pensiero rivolto a ciò che di più riprovevole ci sta assalendo e circondando.
Nel marasma di notizie che aggrediscono quotidianamente  la nostra vita volevo, come voglio, parlare, o sparlare se me lo consentite, dell'Italia che è già un mondo a parte nell'emisfero delle terre emerse.
Il nostro Paese, una volta culla di civiltà, di cultura e di arte, è diventato, da una ventina di anni a questa parte, quasi una cloaca dove tutto e di tutto viene rovesciato.
Perla del Mediterraneo, si diceva.

Ora è un'immensa pianura dove  corre  un'umanità priva di anima, dove scorrono governi tappezzati e rattoppati alla bella e meglio, figli dell'informazione mediatica-global-cafonal
che pare sia quella che più si adatta allo spirito medio-basso dell'italico votante, quando questo è chiamato a metter su  crocette dove una libertà estrema la fa da padrona.
E' diventata l'autostrada del malaffare, da nord a sud, e non ci sono blocchi di polizia o carabinieri  che possano fermare, almeno arginare questo maledetto incancrenimento della società italiana, ad ogni livello.

Ma, si dice, ci sono le leggi, sacrosante, che vanno rispettate e chi sbaglia deve pagare.
Ma dove? ma come? ma quando?
Pulcinella docet, ma lui, porca miseria, era un ottimo teatrante e portava il sorriso anche là dove la miseria era una costante di vita.
Ora questa miseria si è impadronita delle nostre menti, non abbiamo più argomenti, disprezziamo e affondiamo la Cultura, quella con la C maiuscola, odiamo o ci da fastidio la Musica, anche quella con la M maiuscola, idolatriamo chi canta e chi suona le sue corbellerie da piazze affollate e da trasmissioni auto-celebrative perché il popolo non possa pensare a cose più serie.
Ci stiamo auto-distruggendo perché così vuole la moda, il voler a tutti i costi vivere una vita di cui non conosciamo e non capiamo il senso e la portata di ogni nostro pensiero.
Non ci vogliamo bene, amiamo ciò che è superfluo, inseguiamo l'effimero, ci ubriachiamo dal vivo per quello che le tivvù, ormai tutte commerciali, ci propinano 24 ore su 24.
E dopo sputiamo sentenze sui poveri disgraziati, sui poveracci senza-terra e senza-cielo, alla deriva nei mari dell'indifferenza, privi di quel pezzo di pane e di quella bottiglietta d'acqua
che noi civilmente buttiamo nella strada dell'opulenza.
E i giovani? Tranne pochi ma la maggioranza sono già vecchi, perché hanno avuto tutto e di tutto e di più, non hanno mete o sogni. Hanno un solo desiderio, quello di arrivare subito a salire i gradini visibili delle tivvù, per diventare vip in un immenso calderone di ignoranza e di sporcizia mentale, vieppiù alimentati da giornali e giornaletti che godono di pagatissime pubblicità per farli crescere in questo loro mondo.

Ecco perché questo pezzo di terra vomita!
                                                                                   
Gavino Puggioni



               

1 commento:

  1. Accuse forti, durissime, intrise di amarezza. Come darti torto, Gavino? Il tuo stato d'animo è quello di tanti, la tua nausea ugualmente.
    Sì, la terra vomita, ferita, delusa, ogni giorno che passa è un giorno sprecato nella riconquista di una dignità che appare sempre più lontana, incapaci come siamo di un rinnovamento, di una rinascita.
    Grazie.
    Ciao.

    Piera

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