A questo punto, come posso credere al mio angelo custode, il quale sostiene che miei problemi saranno presto risolti? Se chi mi ha offeso non se ne rende neppure conto o se lo sa, si dimostra offeso per non doversi scusare, ovvio che il mio dolore resta inciso su quella sostanza misteriosa (l'anima, il cuore, la mente?) e non basta un'eternità a cancellarlo.
Ma forse il problema sta proprio dentro di me...incapace di accettare le porte chiuse in faccia, la cancellazione delle amicizie, la fine di un amore, la perdita di persone care, la fatica di vivere.
Ho ricevuto una bellissima lettera da un amico poeta e critico letterario, tanto bella e tanto affine all'argomento, che vorrei poterla pubblicare qui di seguito ma, fintanto che non ne ricevo l'autorizzazione dal diretto interessato, per ora resterà nel mio cuore come sigillo e insegnamento.
Danila Oppio
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