abbracciati
da rovi sempre verdi
e pungenti
abbracciati
da arbusti di more
coperti
da fichi d'India
zolle secche e dure
prima fango
di una pioggia
tanto attesa
viottoli profumati
di mirto
di erica
di bacche spuntate
naturalmente
e naturalmente
pronte a morire
natura e poesia
di una volta
Gavino Puggioni
Quanta tristezza in questi versi nel rimembrare un passato ormai sepolto – ha ragione l’autore, niente è più come prima.
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