Era color del mare e dell’estate
la strada fra le case e i muri
d’orto
dove la prima volta ti cercai.
All’incredulo sguardo ti staccasti
un po’ incerta dall’altro
marciapiede.
Nemmeno mi guardasti. Mi
stringesti,
con la forza di chi s’attacca, il
polso.
A fianco procedemmo un tratto
zitti.
Una macchina adesso mi portava,
procella appena dominata, verso
il luogo di quel primo
appuntamento.
Già la svolta il mio cuore
riconosce
e, raffica, la macchina imbocca,
ed ecco tu ti stacchi
un po’ incerta dall’altro
marciapiede.
(Non era che un crudele immaginare:
paralitico tenta con quest’ansia
la parte, se già il male la
guadagni).
Il tempo di pensarti; ma
nell’attimo
che dolcissima spina mi trafisse!
Acuta come questa non mi desti
altra gioia, non mi potevi dare.
T’amavo. Amavo. Anche per me nel
mondo
c’era qualcuno.
O strada tra le case, benedetta,
dove la prima volta nella vita
pietà d’altri che me mi strinse il
cuore
(Camillo Sbarbaro - Rimanenze, 1931
datata 1931????
RispondiEliminaL'amore non ha età né tempo...è bellissima!!!
Camillo Sbarbaro ha versi di immensa bellezza e sentimento, purtroppo ancora non abbastanza conosciuti e apprezzati. Grazie per questa meraviglia.
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