Si sedette al bordo del
letto
E aprì una scatola di latta
Colma di poesie d’amore
Scritte da un vecchio poeta
dal cuore bambino
Lesse versi nei quali
I “ per sempre” apparivano
Con una certa frequenza.
Come i battiti del cuore
O quanto la colazione
Del primo mattino
Si pose domande
Ma non trovò risposte
Forse quei “a te che sei”
E i “per sempre” sono caduti
Nelle tubature fognarie
Da un rugginoso tombino?
Com’era facile scrivere
Ti amerò per l’eternità!
E un brutto giorno, o un
anno
O poco dopo, l’amore
Si dissolse e la vena
Poetica finì nel cestino
Le lesse tutte, gli occhi
asciutti
Dopo torrenti di lacrime
Chiuse la scatola e un’altra
Ne aprì, poi si distese
Sul letto, posò il tubetto
vuoto
Dei barbiturici sul comodino
Spense la luce, chiuse gli
occhi
E se ne andò lentamente via
Per sempre, e questa volta
Fu davvero così che trovò
Il suo “per sempre” in un
addio
Al suo vecchio poeta bambino
Danila Oppio
Inedita
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