E' capitato, e desidero condividere con gli amici di questo blog, un'esperienza vissuta che mi ha fatto toccare con mano quanto l'attenzione verso l'altro sia un atteggiamento più unico che raro, soprattutto se l'"altro" è persona comune, mentre la controparte un artista famoso. Poiché ammiro l'arte di José Van Roy Dalì, così come quella del suo celeberrimo padre, Salvador Dalì, ho pubblicato qualcosa di Josè sul mio blog Versi in volo e su questo, etichettato in Galleria d'arte. Come lo abbia saputo non lo so, forse digitando il suo nome nel motore di ricerca internet? Fatto sta che Van Roy Dalì ha richiesto la mia amicizia su Facebook, e da quella piattaforma sociale mi ha ringraziato pubblicamente. Potete leggere qui sotto il tono della conversazione. Non è da tutti un gesto del genere. Spesso le persone famose si crogiolano nel loro mondo, lontano dal quotidiano, e se si parla di loro, tutto è dovuto e non si sognano di ringraziare. Ma questo accade anche tra persone normali, di non dimostrare riconoscenza del ricevuto. Perché mai dovrei ancora stupirmi? Eppure lo sto facendo, grazie José per la delicata sensibilità nei miei confronti!Dedicato a Josè Van Roy Dalì.
Desidero dedicare questa breve corrispondenza con il figlio di Salvador Dalì e grande artista a sua volta. Una persona davvero squisita, che "non se la tira", e scusate l'espressione Ama i gatti in modo appassionato, ne ha ben 24 nella sua villa di Velletri, ed io ritengo che una persona che si prende cura degli amici dell'uomo, quelli veri come i quattro-zampe, sia persona ammirevole di cui avere grande stima, al di là della sua arte, indubbiamente eccelsa.Felice di averti incontrato, Josè!
José Van Roy Dalì ieri
José Van Roy Dalì (domani?) no oggi!
Danila Oppio
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