
scura come il mogano
che vibra tra melodie e incanti
da Mozart a Schumann
è ancora mio
Però anche le pietre suonano
se diventano amiche
Sono composte, irrazionali,
impenetrabili
ma riconoscono le mani
e le dita che le regolano
e allora regalano carezze
Musicalità acerbe e dolci
ancestrali e segrete
consentite a poch
nell'intelletto.
Quel violino è ancora mio
in tutti i suoi attacchi
I suoi toni
e le sue vibrazioni
Una pietra leggera

si è adagiata
per il silenzio del dolore
Per il silenzio
non dell'anima
non della musica
non di Alessandro
Quel violino è ancora mio
nostro
e di tutti.
Gavino Puggioni
Pubblicata su "Nel silenzio dei rumori"
MOZART: MARCIA TURCA
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MOZART: SINFONIA N° 40
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