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Questo blog è di Danila Oppio, colei che l'ha creato, e se ne è sempre presa cura, in qualità di webmaster.

mercoledì 27 novembre 2013

IL POETA



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Da lontano – il poeta prende la parola.
Le parole lo portano – lontano.

Per pianeti, sogni, segni...Per le traverse vie
dell'allusione. Tra il sì e il no il poeta,
anche spiccando il volo da un balcone
trova un appiglio. Giacché il suo

è passo di cometa. E negli sparsi anelli
della casualità è il suo nesso. Disperate -
voi che guardate il cielo! L'eclisse del poeta
non c'è  sui calendari. Il poeta è quello

che imbroglia in tavola le carte,
che inganna i conti e ruba il peso.
Quello che  interroga dal banco,
che sbaraglia Kant,

che sta nella bara di Bastiglie
come un albero nella sua bellezza...
E' quello che non lascia tracce,
il treno a cui non uno arriva
in tempo...
                   Giacché il suo

è passo di cometa; brucia e non scalda,
cuoce e non matura – furto! scasso! -
tortuoso sentiero chiomato
ignoto a tutti i calendari...

8 aprile 1923


Marina Cvetaeva
da  Dopo la Russia, a cura di Serena Vitale
Mondadori, Milano 1988



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