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Questo blog è di Danila Oppio, colei che l'ha creato, e se ne è sempre presa cura, in qualità di webmaster.

venerdì 6 aprile 2012

Le orme sulla sabbia

Perché il male e la sofferenza in un mondo creato da un Dio giusto e onnipotente? Perché la sofferenza degli innocenti? Perché questi sentimenti d 'abbandono, perché questi deserti interiori, perché queste notti livide in cui muore la speranza?...
Poi ho fatto un sogno.
Camminavo sulla spiaggia a fianco del Signore. I nostri passi si imprimevano nella sabbia, lasciando una doppia serie di impronte: le mie e quelle del Signore.

Mi venne l 'idea - era un sogno - che ciascuno di quei passi rappresentasse un giorno della mia vita. Allora mi fermai e mi voltai per guardare tutte quelle tracce che si perdevano lontano. E notai che a tratti, invece delle due serie di impronte, ce n 'era soltanto una.
Rividi così tutto il cammino della mia vita. Ma, sorpresa!; i passaggi con una sola serie di impronte corrispondevano ai giorni più tristi della mia esistenza. Giorni di angoscia e di impazienza, giorni di egoismo e di cattivo umore, giorni di prove e di dubbi, giorni incomprensibili, giorni di sofferenza.
Allora mi rivolsi al Signore con tono di rimprovero:
«Tu ci hai promesso di restare con noi tutti i giorni. Perché non hai mantenuto la tua promessa? Perché mi hai lasciato solo nei momenti peggiori della mia vita, nei giorni in cui avevo più bisogno della tua presenza?».
Il Signore sorrise:
«Figlio mio, piccolo mio, non ho cessato di amarti un solo momento. Le sole orme che vedi nei giorni più duri della tua vita sono le mie... In quei giorni ti portavo in braccio».

ANONIMO BRASILIANO( Brano famoso)

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