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Questo blog è di Danila Oppio, colei che l'ha creato, e se ne è sempre presa cura, in qualità di webmaster.

giovedì 5 aprile 2012

Un commento come articolo


Gavino Puggioni scrive per Rosebud e su questo blog è apparso un articolo titolato: "Appunti e riflessioni sul senso della vita". A conclusione di una serie di commenti apparsi su Rosebud - giornalismo online, l'autore ha concluso con questa chiusa, che a parer mio - webmaster del sito - è un altro articolo di grande interesse che arricchisce l'argomento trattato nell'articolo sopra citato.
Questa immagine dimostra che c'è fame nel mondo,tanta, e avrei voluto inserire foto di bimbi denutriti, ridotti a scheletri viventi. Ho pensato che avrebbero potuto suscitare disgusto, poiché oggi si inorridisce davanti a certe verità, ed ho evitato.
Ho fatto male, ecco la verità: un cane è nutrito meglio di un bambino, ma questo bambino non è un cane. Eppure vive come un randagio, accontentandosi di rifiuti gettati a terra! Dobbiamo vergognarci!



Carissimi,
                   non vorrei essere l'ultimo a commentare me stesso, di filosofia mi intendo poco ma tengo a precisare che ho e posseggo o sono posseduto da un molto alto(!) Senso della Vita, il quale mi trattiene nelle sue spire da tantissime primavere, più o meno fiorite.
Incomincio dalla Vita, col mio empirismo semplice, da umano qualunque, terra terra, compreso il fango di cui posso anche ornarmi, tanto è terra uguale, con acqua sporca.
E la vita, di ognuno di noi, comprende tutto, credenze e non credenze, si riempie, si svuota, tracima, scivola, s'inerpica, ricade e si complica, a seconda di come la si vive, se uno riesce a viverla.
Per chi crede, e bisogna rispettarlo, la Vita ci è data da Dio, solo Lui ci ha creato a sua immagine e somiglianza, solo Lui ci ha detto di credergli e di seguirlo, solo Lui ci ha reso beati in quel Paradiso dove tutti saremmo dovuti approdare e, dicono, approderemo.   Postilla...però se ne siamo degni!...

Oh! mio Dio, e dico anche mio!, allora perché qualche volta e me ne sarebbe bastata solo una!, non ti sei fatto vedere? perché non mi hai toccato? Perché non ho sentito la tua voce? Dov'eri? Perché?
E sì che lo sai che non sono più un bambino! E non volevo la tua presenza solo per me, io sono sempre l'ultimo,
ma la volevo per tutti gli altri che mi circondano, vicini e lontani; la volevo, prima di tutto, per quei milioni di bambini che ogni giorno e da sempre, muoiono di fame e di sete, malati e consumati da quella loro  poca misera vita.  Lo so che Tu l'aspirina non gliela  puoi dare, ma c'è l'Uomo che dice di rappresentarti, lo stesso Papa, la Chiesa, i quali  non riescono, credimi, a dare a quei bambini, neppure un pezzo della loro bontà conclamata,
perché ci sono altri uomini e donne che la rubano anzitempo e se ne arricchiscono. Ma perché? Ti domando.

Ecco di nuovo la Vita, si fa per dire, ma essa dove alberga se non nel Bene e nel Male che l'Uomo stesso ha voluto?
Il Male, come la cattiveria, l'odio, il razzismo, l'indifferenza, l'abbandono, chi li ha creati? chi li ha voluti? chi li ha
diffusi in tutta questa nostra terra?
Non s'è creato da solo....... e allora, qui, prepotente ma gentile allo stesso tempo, si affaccia il Bene, la bontà, la  volontà, la misericordia e la fede, quel Bene che combatte e da sempre il Male e sa che non ci riesce emai, ahimè!, ci riuscirà. E il Bene è voluto dallo stesso Uomo che ha creato il Male., tanto che mi fa ricordare Papini e il suo “Il Diavolo”, edito nel 1958 a Firenze,  in cui si dice  che il miglior amico di Dio sia proprio il Diavolo, che dialoga con lui
ad armi pari, quasi uno scandalo se non blasfemia, ma tant'è!
Ma come comportarsi? A chi credere, allora, se non a noi medesimi, artefici di quel poco di Bene e di tantissimo di quel Male che sovrasta l'Umanità intera?
Siamo in bilico, ai bordi dell'Abisso, siamo nella luce come nel buio e l'interruttore l'abbiamo solo noi ma è fatto di plastica, le nostre mani son fatte di carne, la quale, da sempre, ha ubbidito ai nostri impulsi, provenienti, pensate un po'!, dal cervello e non dall'anima, questa sì sempre in trasferta per trovare altro suolo dove poter riposare e meglio!

In breve e di tutto questo si compone la vita, che dagli albori fino alla fine, deve avere un, anzi, no, deve avere il suo Senso, che pare elemento astruso ma non lo è e mai lo sarà.
Quel Senso ha dato e darà linfa vera al nostro vivere, credendo o non credendo, ci guiderà dritti dritti in ciò che di più bello e positivo l'Uomo vuol costruire, rispettando il prossimo, non aspettando miracoli, grazie divine o diaboliche, cercandoci l'un l'altro per costruire qualcosa, in terra, per mai distruggerla, per far vedere a quei bambini che il cielo azzurro e limpido esiste anche per loro.

Ecco, cari amici, cosa ho voluto dire con quel mio “filosofando”.
Anch'io, comunque, credo ma il mio credo sta nell=infinito, dove, se si vuole, si trova tutto....ma anche niente!


Gavino Puggioni

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