Il tempo presente e il tempo
passato
son forse presenti entrambi nel
tempo futuro,
e il tempo futuro è contenuto nel
tempo passato
se tutto il tempo è eternamente
presente
tutto il tempo è irredimibile.
“Ciò che poteva essere” è
un’astrazione
che resta una possibilità perpetua
solo nel mondo delle ipotesi.
Ciò che poteva essere e ciò che è
stato
tendono a un solo fine, che è
sempre presente.
Passi echeggiano nella memoria
lungo il corridoio che non
prendemmo
verso la porta che non aprimmo mai
sul giardino delle rose. Le mie
parole echeggiano
così, nella vostra mente.
Ma a che scopo
esse smuovano la polvere su una
coppa di foglie di rose
io non lo so.
Altri echi
vivono nel giardino. Li seguiremo? ....
(T. S. Eliot – Quattro
quartetti: da “Burnt Norton”, 1943 -
trad. Filippo Donini)
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