Per nessuna ragione,
sapendo quello che succede,
mi vorrei risvegliare in questo mondo.
Ma già pensandolo (pensando
di pensarlo) so anche
che non è vero, che per quanto
ignominioso sia il presente io mai
rinuncerei, potendo scegliere,
a starci, magari di sghembo
e rattrappito d'amarezza, dentro
Forse, mi dico allora,
non è per me che parlo, è qualcun altro,
nato da poco o nascituro
ad agitarsi nel mio sonno, a premere
da chissà dove sul mio cuore,
a impastare parole col mio fiato...
Giovanni Raboni
da Barlumi di storia
Mondadori, Milano 2002
Nessun commento:
Posta un commento