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Questo blog è di Danila Oppio, colei che l'ha creato, e se ne è sempre presa cura, in qualità di webmaster.

sabato 2 febbraio 2013

ARTE DEL BERE


Per scacciare i rigori dell'inverno
i poeti sognarono di bere
in lunghi calici di pura giada
la celeste rugiada
che invecchiò nei giardini delle fate
o in profonde miniere di nanini.
Ma che ebrezza può dare il più famoso vino
se a riceverlo dentro non c'è almeno
l'ombra stanca di un sogno?
Bevvi anch'io il dolce vino dei poeti,
invitando con me la luna e il vento
a bagnarsi le labbra;
e mi sentii bruciar le viscere
da un serpente di fuoco e di veleno.
Ma forse è triste come me chi beve
con la febbre degli anni e della neve.



Corrado Govoni
da La ronda di notte

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