Dipingerò con la mia tavolozza
Le nere torri che corrono verso il cielo
Quando il sole indora le cime degli alberi
Ed arrossa le nuvole scomposte
Dipingerò la verde quiete dei prati
Ed il bianco candore della neve
La limpidezza di una fonte che sgorga dalla roccia
Amore, in un cuore solitario.
Dipingerò i mille palpiti dei fiori
Gemme nel sogno di un bambino
Ma non posso dipingere il loro profumo
Né il soave mormorio della cascata
O il calore di un raggio di sole
E la frescura inebriante della brezza
mattutina.
Posso soltanto provare a ricordare
E dirti che io c'ero
Per ammirare il miracolo divino
Del nuovo giorno che nasce.
Rosella Rapa
Da Letteratour
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