Amore, vieni nel mio
giardino.
Passa oltre i fiori che,
accesi,
s'affollano ai tuoi occhi.
Passa oltre, fermandoti
solo
per qualche gioia
inattesa,
che come un improvviso,
incantevole tramonto,
illumina ma subito
svanisce.
Perché il dono d'amore è
timido,
non rivela mai il suo
nome,
si nasconde nell'ombra,
diffondendo un brivido di
gioia
fino alla polvere...
Coglilo e sentine per
sempre il vuoto,
anche se è un dono che può
essere offerto
come un fragile fiore o
una lampada
dalla fiamma tremante.
Rabindranath Tagore
da Dono d'amore (Palataka)
a cura di Brunilde
Neroni
Ugo Guanda Editore
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