IV
Ma ecco l’ombra di Caprera. Ecco l’aspra
Gallura, i monti aerei nell’aria.
Ecco il granito ov’ei riposerà.
Ecco la tomba che gli lavorerà
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l’arte del Mare. Come in petrose tazze,
nei grembi cavi l’isola solitaria
serba il silenzio ch’è bevanda al pugnace.
Quivi placato nella sua verità
ei può sognare; né quel silenzio mai
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gli mancherà, sopra il fragor del Mare.
Gabriele D'Annunzio
Da Elettra
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