X
Grande è il pittore che non conosce il dovere
a parte il
dovere del pennello che gioca;
il suo pennello penetra nel cuore delle montagne,
penetra nella
felicità delle foglie,
con un colpo solo, con un solo umile
rapimento, con
un solo turbamento
egli penetra nell'immortalità stessa -
e l'immortalità
gioca con lui.
Ma quello che abbandona lo spirito dal quale
i raggi son
deviati,
chi per la decima volta in un luogo torbido
cerca una
fonte pura
chi è caduto dalle mani dei miracoli, ma non direbbe mai:
falsi son i
miracoli! -
dinanzi a lui con rispetto
s'inchinano i
cieli.
Olga Sedakova
da Elogio della
Poesia
Viaggio in Cina
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