..col pensiero incartato dal vento
di maestrale e lascia che ti trascini
nelle vallate dell'assurdo
dove i desideri rincorrono i sogni
e aspettano anime altre
calpestate dall'oblio.
Non aver paura delle ombre
abbracciate al buio di mezzanotte.
Aspetta la campana della vita
che poco conosci.
Aspetta quel treno trasparente
che sferragliando entrerà nel tuo corpo
Ti desterai ripulita
dal fango della terra
e volerai libera
sui gradini della prossima alba.
Siediti..
e aspetta il sorriso
di una luna incantata.
Le pietre non hanno freddo.
Gavino Puggioni
Da Nelle Falesie dell'anima
quando ancora le riscalda,
RispondiEliminae non si stempera il colore degli antichi tramonti:
son voci le nostre
racchiuse in immagini senza colto,
aspettano che il Nome
ancora le raccolga la nell'incanto del tempo.
Sono entrambe poesie molto belle! Grazie Annamaria per il tuo commento poetico! Danila
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