Leggo parole
Nell’etere mai scritte
La regalità sacerdotale
Satura del suo filosofare
Volle sostituirsi a Dio
Affossando nella Geenna
Un’anima immortale
E’ l’allodola che canta
O l’usignolo?
Orecchio profano
Il melodico suono
Non distingue
E il canto di sirene
Da sempre ingannò
L’uomo di mare.
Danila Oppio
Inedita
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