Sono io che comando
Sono la Morte, la sorella maggiore
che prende, che non trascende
che strappa, che viola, che cancella
Sono io che dò i tempi, le ore e i minuti
sono io che do ansie
che toglie speranze e le annienta
nel buio creato da Nostro Signore
No! tu, la Vita, sei la sorella minore
perché sei piccola, piccola
come la tua esistenza, esile e gracile
come stelo di paglia
priva di volontà eppure di desiderio
Io sono l'Assoluto, l'Impenetrabile
il sacro buio che on si può bucare!
No, sorella mia!
Io sono la Vita
e senza di me tu non puoi esistere
Sono io la più grande, la prima sulla terra
perché di me questa si è riempita
O non hai visto gli alberi, i fiumi e i mari?
Non hai visto tutte quelle creature
bambini, pesci, scimmie e uccelli
che mi lodavano e correvano felici
lontano, lontano da te?
Perché non vuoi vedermi nel tuo buio
che più essere anche accogliente e meritato?
Guardami! anche se tu sei sempre in agguato!
Io cerco nella luce del sole e delle stelle
la felicità da regalare a tutti
la gioia nel comunicare la presenza dell'amore
del rispetto, dell'aiuto e del sacrificio
A volte non sono ripagata, hai ragione,
e allora divento negativa
ma è pur sempre vita!
Siamo sorelle, è vero!
Siamo fatte l'una per l'altra
ma tu non aver fretta di ghermire
ciò che respira, ciò che cresce e si fa bello
Lascia che l'alito anche puzzolente
di questo mondo abbia a sentirsi ancora
nei sentieri adornati di fiori
come in quelli appestati da fango sanguinante
Tienti ancora in serbo
quel sonno che non è sonno
lascia a me, Vita, la forza di allontanarti
ma anche di rispettarti
perché quella fine sia più giusta!
Gavino Puggioni
Da Nel silenzio dei rumori
Sono la Morte, la sorella maggiore
che prende, che non trascende
che strappa, che viola, che cancella
Sono io che dò i tempi, le ore e i minuti
sono io che do ansie
che toglie speranze e le annienta
nel buio creato da Nostro Signore
No! tu, la Vita, sei la sorella minore
perché sei piccola, piccola
come la tua esistenza, esile e gracile
come stelo di paglia
priva di volontà eppure di desiderio
Io sono l'Assoluto, l'Impenetrabile
il sacro buio che on si può bucare!
No, sorella mia!
Io sono la Vita
e senza di me tu non puoi esistere
Sono io la più grande, la prima sulla terra
perché di me questa si è riempita
O non hai visto gli alberi, i fiumi e i mari?
Non hai visto tutte quelle creature
bambini, pesci, scimmie e uccelli
che mi lodavano e correvano felici
lontano, lontano da te?
Perché non vuoi vedermi nel tuo buio
che più essere anche accogliente e meritato?
Guardami! anche se tu sei sempre in agguato!
Io cerco nella luce del sole e delle stelle
la felicità da regalare a tutti
la gioia nel comunicare la presenza dell'amore
del rispetto, dell'aiuto e del sacrificio
A volte non sono ripagata, hai ragione,
e allora divento negativa
ma è pur sempre vita!
Siamo sorelle, è vero!
Siamo fatte l'una per l'altra
ma tu non aver fretta di ghermire
ciò che respira, ciò che cresce e si fa bello
Lascia che l'alito anche puzzolente
di questo mondo abbia a sentirsi ancora
nei sentieri adornati di fiori
come in quelli appestati da fango sanguinante
Tienti ancora in serbo
quel sonno che non è sonno
lascia a me, Vita, la forza di allontanarti
ma anche di rispettarti
perché quella fine sia più giusta!
Gavino Puggioni
Da Nel silenzio dei rumori
Nessun commento:
Posta un commento