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Calliope |
Pur tu
copia versavi alma di canto
Su le
mie labbra un tempo, aonia Diva,
Quando
de' miei fiorenti anni fuggiva
La
stagion prima, e dietro erale intanto
Questa,
che meco per la via del pianto
Scende
di Lete ver la muta riva;
Non
udito or t'invoco; ohimè!, soltanto
Una
favilla del tuo spirto è viva
E tu
fuggisti in compagnia dell'ore,
O Dea!
Tu pur mi lasci alle pensose
Membranze,
e del futuro al timor cieco.
Però mi
accorgo, e mel ridice Amore,
Che mal
ponno sfogar rade, operose
Rime il
dolor che deve albergar meco.
Ugo
Foscolo
Le poesie
Introduzione, note e commenti di
Marcello Turchi, Garzanti, Milano 1974
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