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Questo blog è di Danila Oppio, colei che l'ha creato, e se ne è sempre presa cura, in qualità di webmaster.

martedì 16 luglio 2013

LA CONCHIGLIA: DONO DEL MARE

Può sembrare strano che un animale dal corpo in apparenza molle, possa costruirsi un astuccio così resistente e perfetto nel quale rinchiudersi. Ancor più strano che la Natura,  nel concepire il rivestimento protettivo del mollusco, abbia anticipato gli elementi architettonici cui l’Uomo è giunto solo attraverso millenni di studio: l’arco, la volta, la spirale, la nicchia.
L’arte decorativa non appartiene dunque alla più alta intelligenza animale. Prendiamo in mano questa conchiglia, Harpa Mayor Roeding (harpa ventricosa lamarck) che si trova nell’Indo-Pacifico fino alle isole Ryukyu., riflettiamo sul fatto che è stata prodotta da un mollusco gasteropode, simile ad una lumaca, e sulla sua bella casa, elegante e comoda, nella quale si protegge dall’assalto dei predatori.
Come può un essere vivente inferiore, conoscere l’edilizia in modo tanto sapiente? Come può produrre colori tanto delicati, in varie sfumature,e disegnare arabeschi che si ripetono con assoluta precisione su ogni spira successiva?
Appurato scientificamente che il cervello di un animaletto quale la lumaca di mare è pressoché inesistente, viene consequenziale chiedersi chi sia l’ingegnere che ha programmato una simile macchina da decoro.
L’uomo? Può forse l’uomo insegnare a una lumaca a costruirsi il suo guscio? Può forse l’uomo insegnare a un’ape a produrre il miele? E può l’uomo insegnare alla termite a innalzare un termitaio che può raggiungere i 5/6 metri in altezza? O a un baco da seta filare il bozzolo?
Chi ha programmato questi esseri viventi a produrre tali meraviglie?
Una piccola conchiglia! Osserva le sue spire simmetriche, gli archi disegnati con maestria, i colori delicati, le spirali perfettamente concentriche e troverai in una cosa tanto minuscola la grandiosità della Natura.

Danila Oppio




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