Può sembrare
strano che un animale dal corpo in apparenza molle, possa costruirsi un
astuccio così resistente e perfetto nel quale rinchiudersi. Ancor più strano
che la Natura, nel concepire il
rivestimento protettivo del mollusco, abbia anticipato gli elementi
architettonici cui l’Uomo è giunto solo attraverso millenni di studio: l’arco,
la volta, la spirale, la nicchia.
L’arte decorativa non appartiene dunque alla più
alta intelligenza animale. Prendiamo in mano questa conchiglia, Harpa Mayor
Roeding (harpa ventricosa lamarck) che si trova nell’Indo-Pacifico fino alle
isole Ryukyu., riflettiamo sul fatto che è stata prodotta da un mollusco
gasteropode, simile ad una lumaca, e sulla sua bella casa, elegante e comoda,
nella quale si protegge dall’assalto dei predatori.
Come può un essere vivente inferiore, conoscere
l’edilizia in modo tanto sapiente? Come può produrre colori tanto delicati, in
varie sfumature,e disegnare arabeschi che si ripetono con assoluta precisione
su ogni spira successiva?
Appurato scientificamente che il cervello di un
animaletto quale la lumaca di mare è pressoché inesistente, viene
consequenziale chiedersi chi sia l’ingegnere che ha programmato una simile
macchina da decoro.

Chi ha programmato questi esseri viventi a produrre
tali meraviglie?
Una piccola conchiglia! Osserva le sue spire
simmetriche, gli archi disegnati con maestria, i colori delicati, le spirali
perfettamente concentriche e troverai in una cosa tanto minuscola la
grandiosità della Natura.
Danila Oppio
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