Non c'è più passatempo
per me se il tempo passa.
Tempo della grancassa,
trame, insidie del tempo.
Questo poi che il destino
m'assegnò lo detesto.
E non l'accetto. Resto
solo in casa o in giardino.
Non esco perché sento
uno strano rumore
dentro di me. Un fruscio
peggio, uno scricchiolio
come d'ammonimento.
Indi quasi un fragore.
Una chiamata. E' il mio
caro tempo che muore.
Marino Moretti
da Tre anni
e un giorno
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