Al
modo delle foglie che nel tempo
fiorito
della primavera nascono
e
ai raggi del sole rapide crescono,
noi
simili a quelle per un attimo
abbiamo
diletto del fiore dell’età
ignorando
il bene e il male per dono dei Celesti.
Ma
le nere dee ci stanno sempre a fianco,
l’una
con il segno della grave vecchiaia
e
l’altra della morte. Fulmineo
precipita
il frutto di giovinezza,
come
la luce d’un giorno sulla terra.
E
quando il suo tempo è dileguato
è
meglio la morte che la vita
(Mimnermo, 630
a.C. – trad. Salvatore Quasimodo)
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