Il sole giace sul suolo
Litro di vino rosso in frantumi
Una casa è crollata
Come un ubriaco sul selciato
E sotto il portico ancora intatto
E' distesa una fanciulla
Un uomo inginocchiato le è accanto
Le sta dando il colpo di grazia
Nella piaga dove il ferro scava
Il cuore non cessa di sanguinare
E l'uomo lancia un grido di guerra
Come un assurdo grido di pavone
E il grido si perde nella notte
Fuori della vita fuori del tempo
E l'uomo dal volto di polvere
L'uomo perduto e disfatto
Si rialza e grida “Heil Hitler!”
Con voce disperata
Davanti a lui fra le macerie
D'una bottega bruciata
Il ritratto di un pallido vecchio
Lo fissa pieno di bontà
Sulla manica gli brillano delle stelle
Altre ancora sul berretto
Come brillano le stelle a Natale
Sugli abeti per i piccoli
E l'uomo dei plotoni d'assalto
Davanti a quella litografia meravigliosa
D'improvviso si ritrova in famiglia
Nel cuore stesso dell'ordine nuovo
E rimette il pugnale nel fodero
E se ne va dritto e impettito
Automa dell'Europa nuova
Colpito dal male del paese
Addio Lily Marléne addio
E il suo passo e il suo canto si perdono nella notte
E il ritratto del vecchio pallido
In mezzo alle macerie
Resta solo e sorride
Tranquillo nella penombra
Senile e sicuro di sé.
Jacques Prèvert
da Poesie inedite e segrete
( Ndr:L'ipocrisia regna sovrana..mente nei bistrot si ascolta Lili Marlene, nei lager si muore)
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