Maurizio, non piangere, non sono qui
sotto il pino.
L’aria profumata della primavera
bisbiglia nell’erba dolce,
le stelle scintillano, la civetta
chiama,
ma tu ti affliggi, e la mia anima si
estasia
nel nirvana beato della luce eterna!
Va’ dal cuore buono che è mio marito,
che medita su ciò che lui chiama la
nostra colpa d’amore: -
digli che il mio amore per te, e così
il mio amore per lui,
hanno foggiato il mio destino – che
attraverso la carne
raggiunsi lo spirito e attraverso lo
spirito, pace.
Non ci sono matrimoni in cielo,
ma c’è l’amore
(Edgar Lee Masters - Antologia di Spoon River,
1915 -
trad. Fernanda Pivano)
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