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Questo blog è di Danila Oppio, colei che l'ha creato, e se ne è sempre presa cura, in qualità di webmaster.

martedì 1 ottobre 2013

UNA FAVOLA DI MARE


 I pesci con le scarpe da tennis?
Proprio così, voi non li avete visti, ma loro, nonno Gavino ed Aurora, la simpaticissima nipotina, li hanno visti, eccome!

Era una domenica mattina di fine settembre, quasi estiva. Il sole era leggermente offuscato ma caldo, tanto che invitava a fare quattro salti in spiaggia e pure qualche nuotata.
Si erano trovati a far visita ad un amico che aveva una bellissima barca a vela che, al solo guardarla, ti lasciavi trasportare in mezzo a terre e mari lontani e sconosciuti.
Nonno e nipotina ammirarono la barca facendo un sacco di complimenti e dopo, con le dovute precauzioni, scesero in banchina, dove, mano nella mano, presero a  passeggiare spiando le acque sottostanti che, apparentemente calme, erano spinte da leggere onde di riflusso.

Aurora, curiosa come sempre, scrutava e chiedeva di quel mare che a lei piaceva tanto e andava interessandosi di alcuni ragazzini che, accompagnati da validi istruttori, si preparavano ad uscire in mare per una delle prime lezioni sulle piccole derive.
Improvvisamente la bambina bloccò la sua passeggiata e si rivolse al nonno:
-       Nonno, nonno, guarda quanti pesci! Guarda come giocano! -
-       Vedo, vedo, bambina mia, li vedo anch'io; sono meravigliosi, guarda come si rincorrono! -
-       Si, si, li vedo – disse Aurora – Forse stanno giocando, come sono buffi! Sì, stanno giocando, ma anche ballando, guarda! -
-       Come ballando? - disse divertito il nonno – Va bene che tu sei una ballerina e tutto ciò che vedi lo fai ballare! -
-       Perché i pesci non ballano? Io credo di sì, perché sono agili e leggeri ed hanno tanto, tanto spazio! - replicò la bambina.
-       Hai ragione, tesoro! Loro, i pesci, hanno spazi infiniti e possono giocare e andare dove vogliono! -
-       Perché sono tutti uguali di colore e qualcuno è più piccolo? - chiese ancora lei.
-       Perché fanno parte di una stessa famiglia e infatti ne vedi qualcuno più grande e altri più piccoli: Ci sono i genitori e ci sono anche i figli, sennò che famiglia sarebbe? -
-       Nonno, guarda, hanno anche dei baffetti bianchi e lunghi, che ridere che mi fanno! Sai cosa ti dico? Per me stanno facendo ginnastica, si stanno allenando per diventare più grandi e più robusti! -
-       Allora è come se fossero dentro una palestra fatta d'acqua! -
-       Sì nonno, hai ragione, infatti portano anche le scarpe da tennis e così si sentono più sicuri! Come! I pesci con le scarpe da tennis? - ridacchiò il nonno.
-       In quell'istante Aurora, vedendo nonno Gavino stupefatto e divertito, scoppiò in una sonora risata. Continuò a ridere fino a coinvolgere gli altri ragazzini che stavano per imbarcarsi sulle derive.
-       I pesci con le scarpe da tennis! Che ridere che mi fanno! -
-       Finì in una risata generale, che coinvolse anche gli adulti presenti, mentre quei pesci, diventati più numerosi, continuavano ad allenarsi, incuranti di stupire chi li ammirava.

Dopo, Aurora volle andar via, salutando i nuovi amichetti, anche perché non vedeva l'ora di rientrare a casa per raccontare a babbo e a mamma che aveva visto tutti quei pesci con le scarpe da tennis.

Gavino Puggioni
Da Nel silenzio dei rumori



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