Tu sei come una terra
che nessuno ha mai detto.
Tu non attendi nulla
se non la parola
che sgorgherà dal fondo
come un frutto tra i rami.
C'è un vento che ti giunge.
Cose secche e rimorte
t'ingombrano e vanno nel vento.
Membra e parole antiche.
Tu tremi nell'estate
(Cesare Pavese - Verrà la morte e avrà i tuoi
occhi, 1950)
e anch'io vibro nell'essere amato da te,
RispondiEliminacosi' come sono,
con nulla di proprio:
solo il volto mi appartine,
dove tremule lacrine
lacerano nello spazio di una sola notte,
tutta la mia realta'.
"poesieinsmalto"
Bel commento poetica, Annamaria! Davvero toccante, Grazie di cuore!
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