per la rabbia che ho.
Montagne di illusioni
sparse tra gobbe da leccare
e facce imbellettate.
Sguaiate intrusioni
nella stanza devastata
con la finestra rotta.
Il paese dei balocchi mostra
la corda, giocattoli troppo usati
si rompono nell’attesa del messia.
Abbiamo costruito autostrade
su letti di fiumi, seppellito fusti di morte
coltivandoci sopra, inabissato carrette
avvelenando il mare.
Abbiamo sparso lacrime preventive
sui morti di domani,
abbiamo tolto il futuro
a chi viene dopo.
Per quattro denari
abbiamo ammazzato
la speranza.
Rimane la faccia che ride
dietro il piccolo schermo.
Lorenzo Poggi
Nessun commento:
Posta un commento