Non è poi tanto grave dire colpa
se si corruga il volto sul proprio schianto.
Non è poi per te che lo dico
ma per la mastodontica portata del mio creato.
Questa visione si riconduce a qualcosa di antico
ad un bagaglio disperso, lasciato
prigioniero.
Ora vi pernotta il vuoto,
un'esegesi di fiori
un cuore dentro un cuore.
Ho fatto scempio di troppe cose
da far arrossire le rose,
mentre il marmo rimane bianco
e il fango, fango.
Alessia D’Errigo
Nessun commento:
Posta un commento