Mancano poche ore perché le urne di oggi, domenica 24 e di
domani lunedì 25,possano vomitare i loro contenuti, quei pezzi di carta
colorata, piegata in otto volte e consegnato a noi elettori, ciascuno nelle
proprie sedi o seggi elettorali..
Ebbene, “dall'alto” delle mie primavere, posso senz'altro
affermare che, mai e poi mai, una campagna elettorale sia stata più brutta di
questa che ormai abbiamo vissuto.
Dico brutta, ma è eufemismo, ma aggiungo che è stata una
campagna di inciviltà e di maleducazione, di mancanza di rispetto
dell'avversario, di colpi bassi e proibiti, coi protagonisti costretti a
rincorrersi non sulle cose da fare ma su quelle in cui superarsi, sproloquiando
a destra e a manca, balle sopra bugie, intenzioni sopra utopie, sorrisi
artefatti per celare un dolore che essi pure avranno provato.
Ora, in piena meditazione, mi accorgo anch'io di essere
diventato un numero, utile spero, uno di quei tanti milioni di miei
concittadini che andranno a votare il simbolo politico che più li rappresenta,
anche se una volta eravamo abituati a “crociare” su Tizio, su Caio e su
Vattelapescà.
Sono uno di quelli che ha letto i loro proclami, di
aspiranti onorevoli (?), i loro “vinceremo noi”, con le tasse da abbassare, in
piena libertà illegale, con i loro”tutti fuori questi ladroni!” “gli onesti
siamo noi!”, “siamo noi che vinciamo”, “noi che rifaremo l'Italia!”, “dovete
credere in noi!”, come coloro che,
ahimè!, si sono già presentati agli sportelli delle poste italiane per riavere
indietro gli euri, (plurale di convenienza!), pagati per l'IMU.
Che paese che è il nostro! Sì, sarà anche vero che siamo un
popolo di credenti, ma in cosa, ancora e a distanza di tanti anni di
repubblica, non s'è capito.
Di sicuro crediamo sempre al primo o l'ultimo imbecillotto
che attira la nostra.........non mi è venuta la parola, perdonatemi!, mettetela
voi se mi leggerete.
Crediamo senz'altro nella confusione, ad essa ci siamo
abituati, però, epperò, dobbiamo smetterla di farci prendere per i fondelli e
una buona volta! E questa parrebbe l'occasione giusta.
Ma non ne sono sicuro!..solo poche ore e dopo...
Gavino Puggioni
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