Se
ho scritto è per pensiero
perché
ero in pensiero per la vita
per
gli esseri felici
stretti
nell'ombra della sera
per
la sera che di colpo crollava sulle nuche.
Scrivevo
per la pietà del buio
per
ogni creatura che indietreggia
con
la schiena premuta a una ringhiera
per
l'attesa marina – senza grido – infinita.
Scrivi,
dico a me stessa,
e
scrivo io per avanzare più sola nell'enigma
perché
gli occhi mi allarmano
e
mio è il silenzio dei passi, mia la luce deserta
-
da brughiera -
-
sulla terra del viale.
Scrivi perché nulla è
difeso e la parola bosco
trema
più fragile del bosco, senza rami né uccelli
perché
solo il coraggio può scavare
in
alto la pazienza
fino
a togliere peso
al
peso nero del prato.
Antonella Anedda
da
Notti di pace occidentale
Nessun commento:
Posta un commento