Non sono educate le poesie delle donne, sono
come pedoni che si nascondono per assalire il viandante. Per raggelarlo, dice
Emily. Si camuffano, si atteggiano a persone gentili, parlano con un filo di
voce, ma spesso sono furiose e pensano molto, pensano con le mani, con le
orecchie, con la lingua, con gli occhi e immaginano la direzione appropriata
per lanciare “saette di melodia”»: così scrive Gabriella Sica nella
introduzione del suo nuovo libro che è insieme antologia, saggio e racconto. Si
intitola Emily e le altre (Cooper, pp. 190, 12) e comprende 56 poesie della
Dickinson. La poetessa americana che vive rinchiusa nella sua solitudine è qui
circondata da poetesse che formano una costellazione di parole e voci luminose:
Charlotte ed Emily Brontë, Elizabeth Barrett Browning, Elizabeth Bishop,
Margherita Guidacci, Cristina Campo, Nadia Campana e Amelia Rosselli. Una
lettura insolita e nutriente, che ci avvicina a luoghi lontani nel tempo e
nello spazio, che attraversa vita e morte.
(21 marzo 2011) – Corriere della Sera
OOOOOOOOOOOOOOOO
Ebbene si, sono andata a spulciare due vecchi articoli di Giulia Borgese, perché presentano libri davvero interessanti. Del primo, IL LIBRAIO, ho trattato nel post precedente, del secondo, lo sto presentando ora. Ho pensato: non sarebbe male prendere in considerazione l'idea di riunire le poetesse le cui creazioni sono pubblicate in questo blog, in una silloge in compartecipazione. Ovvero, invece di editare collezioni poetiche unicamente personali, poter collaborare per un progetto comune. Potrebbe trattarsi di una piccola antologia. Suggerisco in pensierino in merito.
Danila Oppio
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